Sovraindebitamento, Serafino Di Loreto spiega come risolverlo
noto
professionista bresciano spiega i benefici effetti per consumatori, aziende e
privati della Legge 3/2012.
Riceviamo e
pubblichiamo
Quando
nacque quella che, in gergo, viene chiamata ‘Legge salva-suicidi’, l’Italia era
reduce da una serie di imperdonabili perdite umane, dovute primariamente
all’impossibilità, da parte di liberi cittadini ed altrettanti rispettabili
imprese, di far fronte all’accumulo incontrollato di posizioni debitorie che solo
un miracolo avrebbe potuto dirimere e risolvere.
Oggi la
Legge 3/2012, altresì nota anche come ‘il fallimento del privato’, sta sempre
più trovando larga applicazione presso i Tribunali italiani quale strumento
privilegiato per restituire soggetti in difficoltà a livello dignitoso di una
vita normale.
Facendo pace
con il passato, e murando definitivamente la porta che ancora collegava ad
esso. Tra i primissimi, in Italia, ad aver attuato con successo le disposizioni
legislative in materia vi sono i professionisti di ‘SDL Centrostudi SPA’:
un’azienda che vanta, caso unico del nostro Paese, un pool di avvocati,
commercialisti, periti ed esperti aziendali e fiscali a vario titolo, in grado
di fornire nel complesso un’assistenza globale, a 360 gradi, per le
problematiche che afferiscono la gestione economica dei conti correnti e
patrimoniali di privati e imprese.
In oltre 7
anni di onorato lavoro sul campo, il marchio bresciano fondato dal valente
Serafino Di Loreto, già in passato stimato avvocato e docente universitario, ha
recuperato un maltolto pari a oltre 250 milioni di euro ingiustamente sottratti
ai legittimi proprietari (il popolo italiano) da banche e Fisco ingiusti.
Peraltro,
sono in aumento i tribunali italiani che – comprendendo lo stato di crisi
involontaria in cui versano moltissimi soggetti che mai, diversamente
potrebbero risorgere dalle ceneri dei maxidebiti – tramite opportune procedure
di legge previste proprio dalla 3/2012 consentono uno stralcio totale delle
posizioni pendenti: con tagli anche di notevole rilievo, pari anche all’80% dei
crediti dovuti.
Restituendo
così, di fatto, la vita, il sorriso e la dignità di un futuro degno di tal nome
a quanti più connazionali possibili.


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